EGATO 4 Latina: varato con Acqualatina un Piano d’Azione in caso di emergenza

L’estate del 2022 è una delle più calde e siccitose degli ultimi anni. A fronte di dati critici, la Regione Lazio ha annunciato lo stato di calamità naturale fino al 30 novembre 2022. Nonostante la situazione allarmante, sul territorio dell’ATO 4 non si registra ancora alcuna criticità dovuta al rischio siccità, soprattutto grazie agli interventi di prevenzione già realizzati negli ultimi anni.

Questi interventi, ad esempio, hanno fatto sì che la disponibilità idrica dell’ATO4 aumentasse di circa 230 litri al secondo (pari a circa il 100% dell’intera portata a servizio dell’area) per l’area dei Monti Lepini e di circa 220 litri al secondo (pari a circa il 25%) in più per il Sud Pontino, con conseguente maggiore stabilità dell’approvvigionamento.

“Seppur lo stato d’emergenza non ci interessa ancora da vicino – spiega l’ingegnere Umberto Bernola dell’EGATO 4 Latina – in stretta collaborazione con il gestore Acqualatina abbiamo comunque varato un Piano d’Azione costituito da misure preventive da attivare subito tese ad una maggiore tutela della risorsa idrica oggi disponibile e misure operative per garantire un servizio quanto più regolare possibile nel caso persista l’assenza di pioggia per tutto il periodo estivo e si manifesti una emergenza idrica”.

Il Piano d’Azione operativo da porre in essere qualora si presentasse un’eventuale crisi idrica si articolerà in tre specifiche aree di intervento:

  • Azioni tecniche – Gestione notturna delle valvole regolatrici di pressione presenti sulla rete idrica dell’ATO 4 per consentire il recupero dei serbatoi di accumulo e la riduzione dello stress sulle opere di captazione.
  • Azioni organizzative – Attivazione di un piano straordinario di rafforzamento del presidio tecnico sul territorio. Questo prevedrà un potenziamento della turnazione del personale Tecnico e di coordinamento, con l’attivazione di un monitoraggio continuo e centralizzato del territorio. Saranno inoltre potenziate le attività di ricerca delle perdite occulte e ridotti i tempi di intervento di manutenzione sulla rete.
  • Diffusione dell’informazione – Attivazione di un flusso informativo costante a beneficio di Sindaci, utenti, stakeholder e media in caso di un peggioramento della disponibilità idrica.

“L’Ente – conclude Bernola – ha voluto agire in anticipo così da poter salvaguardare il territorio e prevenire quanto più possibile lo stato di crisi che ad oggi colpisce molti territori italiani e del Lazio”.

Uso consapevole della risorsa idrica destinata al consumo umano

Come illustrato dalla Segreteria Tecnico Operative a seguito dell’ultima Conferenza dei Sindaci del 27/06/2022, nell’ATO 4 non si sono ad oggi manifestate problematiche legate alla carenza idrica per la scarsità delle piogge, comunque si ritiene necessario invitare le SS.LL. ad emettere Ordinanze per l’utilizzo corretto della risorsa idrica al fine di tutelare Ia stessa risorsa e consentire di preservarla qualora continuassero tali situazioni atmosferiche.

L’uso dell’acqua per il consumo umano è prioritario rispetto ad altri usi che sono ammessi solo quando la risorsa è sufficiente, così come dettato dall’art. 144, commi 3 e 4 del Decreto Legislative n. 152 del 03 aprile 2006, “norme in materia ambientale”, per questo gli utenti del servizio idrico non devono usare la risorsa “impropriamente”.

Il divieto di utilizzo dell’acqua destinata al consumo umano deve essere ordinato almeno:

  • per gli usi diversi da quello stabilito nel relativo contratto di fornitura;
  • per il riempimento delle piscine;
  • per irrigare orti, giardini, lavare strade, selciati e qualsiasi altro utilizzo non strettamente riconducibile all’uso personale;
  • per il prelievo di acqua da fontane pubbliche per usi non diretti ed immediati, per riempire cisterne o botti, per rifornire locali privati mediante l’utilizzo di tubi di gomma ecc.

Per scaricare il comunicato clicca qua

Conferenza dei Sindaci approva la nuova articolazione tariffaria

Lunedì 27 giugno è stato approvata dalla Conferenza dei Sindaci dell’EGATO 4 Latina la nuova articolazione tariffaria relativa al sistema idrico. Hanno votato a favore i Sindaci dei Comuni di Castelforte, Fondi, Formia, Gaeta, Latina, Lenola, Maenza, Minturno, Priverno, San Felice Circeo, Santi Cosma e Damiano, Ventotene; mentre hanno votato in maniera contraria i Sindaci dei Comuni di Amaseno, Bassiano, Cisterna di Latina, Cori, Pontinia, Sermoneta e Sezze. Astenuti i Comuni di Norma, Pontinia, Sonnino e Terracina.

La nuova articolazione prevede l’aumento della tariffa dell’8,45% per l’anno 2022 e del 5% per il 2023.

L’aumento è stato determinato da un riconoscimento di maggiori costi sostenuti dal Gestore per effetto di nuove disposizioni regolatorie imposte dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) in ottemperanza a specifiche sentenze.

I maggiori costi sono legati a tre fattori principali: il costo dell’energia, le morosità delle bollette non pagate dagli utenti inadempienti e il conguaglio per le annualità pregresse per il Canone ai Consorzi di bonifica.

Nel dettaglio, i 42,2 milioni di euro sono composti da:

– 5 milioni di euro per il recupero dell’energia elettrica riferita all’anno 2021 come da deliberazione ARERA 229/2022;

– 13 milioni di euro a conguaglio per annualità pregresse per il Canone ai Consorzi di Bonifica come disposto con la sentenza del Tribunale di Roma sezione Civile n. 1031/2022;

– 9,1 milioni di euro di morosità già riconosciuti dalla Conferenza dei Sindaci con la precedente approvazione tariffaria;

– 7,6 milioni di euro relativi alla morosità riconosciuta dall’ARERA con la deliberazione n. 35/2017 per il periodo 2016-2019;

– 7,5 milioni di euro per nuove regole fissate dall’Autorità con la deliberazione n.639/2021, in ottemperanza a sentenze favorevoli ai gestori che riguardano precedenti periodi regolatori (es. 2012-2013).

Questi 42,2 milioni di euro di maggiori costi avrebbero potuto portare aumenti ancora più importanti della tariffa idrica. L’EGATO 4 Latina, per salvaguardare gli utenti, è intervenuto riconoscendo al gestore soltanto 13,5 milioni di euro, contenendo così l’aumento della tariffa.

“L’aumento delle tariffe era inevitabile, sta avvenendo in tutta Italia, non solo per la risorsa idrica. – spiega Umberto Bernola dell’Egato 4 Latina – Per questo siamo intervenuti con tutti gli strumenti a nostra disposizione per fare in modo che fosse il meno impattante possibile per gli utenti, pur nel rispetto delle indicazioni vincolanti dell’Autorità e dei Tribunali. Ringraziamo i Sindaci che hanno dimostrato grande senso di responsabilità”. Infatti, qualora non fosse stata approvata la nuova tariffa, l’attuale sistema regolatorio prevede che sia il Gestore a presentare una sua proposta tariffaria all’ARERA. In tal caso, il Gestore avrebbe potuto richiedere un aumento della tariffa dell’8,45% per tutti gli anni fino al recupero completo dei 42,2 milioni di euro. Invece, grazie all’intervento dell’EGATO 4 Latina e della Conferenza dei Sindaci, l’aumento dell’8,45% è stato contenuto al solo 2022, abbassandolo al 5% già dal 2023.

Restyling del sito di EGATO 4 Latina, sempre più rivolto alla trasparenza con i cittadini e all’innovazione dei servizi

Dopo la promozione del suo nuovo logo, EGATO 4 presenta un’innovativa piattaforma web per raccontare i suoi valori e obiettivi, in nome della vicinanza con l’utente finale.

Al via il rilancio di EGATO 4 Latina che, grazie al suo nuovo logo e alla piattaforma web interamente rinnovata, presenta una nuova immagine di sé. Lo scopo è di accompagnare l’utente, che sia cittadino o esponente di una amministrazione, all’interno del mondo dell’Ente e del suo continuo percorso di ammodernamento e trasparenza dei servizi e dell’organizzazione. Per questo il sito è stato costruito per essere fruibile e accattivante anche da smartphone, ponendosi come un mezzo di dialogo e formazione sempre accessibile ed immediato.

Oltre a raccontare i propri lavori, obiettivi e impegni, infatti, EGATO 4 Latina vuole offrire ai cittadini anche contenuti educativi e formativi per preservare una risorsa preziosa, ma spesso data per scontata, come l’acqua. I contenuti dinamici continueranno ad arricchirsi nel tempo, trasformandosi ed evolvendosi continuamente per offrire agli utenti uno scenario di sostenibilità e risparmio sempre aggiornato.

“www.egato4latina.it”: lo specchio dei princìpi di EGATO 4 Latina
Il nuovo sito vuole trasferire i valori fondanti perseguiti dall’Ente: lo fa attraverso i suoi contenuti, parlando direttamente al cittadino. Questo è rispecchiato nelle novità di restyling, che vedono la piattaforma e i colori raccontare con efficacia la nuova identità di EGATO 4 Latina.

Una grafica totalmente ristrutturata, dove il concetto di “smart” diventa il perno centrale: la facilità di accesso alle informazioni è infatti possibile e facilitato grazie a un’intuitiva struttura composta da icone, tra le quali l’utente può navigare con assoluta facilità. L’attenzione con cui ogni dettaglio è stato curato veicola quindi con potenza la mission di EGATO 4 Latina: tutela idrica e vicinanza dell’ente ai cittadini.

“L’acqua fa parte delle nostre radici, è il nostro futuro, è cambiamento”
Questo il payoff a cornice del nuovo sito web e valore fortemente radicato in EGATO 4 Latina, il quale si fa promotore di cambiamento attraverso i suggerimenti riservati alla cittadinanza.

La sostenibilità è tema centrale anche all’interno del sito web, che comunica le azioni perseguite dall’Ente attraverso il racconto del suo impegno verso soluzioni innovative e tecnologie avanzate.

Per EGATO 4 Latina la conoscenza e la consapevolezza devono raggiungere e, soprattutto, coinvolgere il cittadino. Per questo è stata ideata una sezione educativa in cui il l’utente potrà trovare consigli efficaci da applicare nella vita di tutti i giorni per il risparmio delle risorse idriche, nonché interessanti rubriche e progetti che lo immergano nella scoperta della cultura e dell’importanza dell’acqua.

“Inizia oggi un primo processo di ammodernamento che accompagnerà il futuro dell’Ente – afferma il Presidente EGATO 4 Latina Latina Gerardo Stefanelliabbiamo lavorato intensamente per far sì che i cittadini conoscessero il nostro lavoro, per tutelarli ancora di più dandogli la possibilità di essere pienamente consapevoli dei servizi offerti. Il cambiamento comincia da noi in qualità di Ente e si riflette poi nel nostro modo di comunicare: più chiaro, trasparente e mirato a trasmettere i nostri valori”.

Conoscere per essere informato
Attraverso la schermata principale del sito è possibile accedere alle diverse sezioni, ideate per rispondere alla crescente richiesta di informazioni e dati che oggi caratterizza l’utente del web e il cittadino consapevole.

Il primo pulsante che si incontra scorrendo la paginarimanda alla possibilità di approfondire la storia dell’Ente ed il territorio nel quale opera, oltre ai servizi che lo vedono coinvolto. La pagina include anche le informazioni relative agli organi che lo compongono, ai soggetti che lavorano per dargli vita e le linee guida, per mantenere una trasparenza nell’accompagnare l’utente alla scoperta della qualità delle acque e del servizio offerto da EGATO 4 Latina.

Essere informato, però, significa anche conoscere ciò che ci circonda, avere una buona visione del contesto: è per questo che nella piattaforma è dedicata una parte alle news.

Coinvolgimento a 360°
Il coinvolgimento e l’interazione del cittadino si caratterizzano come il principale impulso della svolta di EGATO 4 Latina. L’utente è quindi facilitato nel conoscere tutto ciò che lo riguarda direttamente grazie ad un’intera sezione dedicata ai “servizi al cittadino”, all’interno della quale è possibile visionare la Carta dei Servizi, i contatti e una guida per le tariffe.

La curiosità dell’utente è inoltre soddisfatta a 360°: chi desidera può infatti osservare i progetti dell’Ente grazie alla “mappa dei lavori” e gli investimenti per il futuro come, ad esempio, l’utilizzo previsto dei fondi del PNRR.

“L’obiettivo – aggiunge l’ingegnere Umberto Bernola – è dotare l’Ente di un sito dinamico, che in futuro si arricchirà di nuove sezioni e contenuti per tenere traccia sia del monitoraggio costante che realizziamo sul Servizio Idrico Integrato sia degli investimenti pianificati sul territorio”.

EGATO 4 Latina rilancia la sua mission e presenta il nuovo logo

EGATO 4 Latina avvia un percorso di nuova comunicazione con gli utenti e inaugura questa stagione – fatta di obiettivi ambiziosi tra innovazione, sostenibilità e tutela dei cittadini – con un’immagine rinnovata.

Un cambio di passo che inizia con un nuovo logo che vuole rappresentare non solo i servizi offerti, ma anche i principi perseguiti dall’Ente: sostenibilità ambientale e rispetto per l’acqua.

Proprio quest’ultima diventa protagonista a livello grafico: la goccia al centro dell’immagine rappresenta la pupilla di un occhio “green” per sottolineare il ruolo di controllo e monitoraggio ricoperto dall’Ente nei confronti del gestore. Le linee, invece, richiamano alla mente sia le onde dell’acqua che quelle del paesaggio e, con la loro dinamicità, contribuiscono a indicare il rilancio dell’Ente verso il futuro. Anche i colori sono rappresentativi del messaggio: il blu e il celeste rievocano il ciclo dell’acqua, mentre il verde rappresenta l’attenzione all’ambiente.

“È in corso un processo di profondo ammodernamento dell’Ente su tutti i fronti – spiega il Presidente dell’Egato 4 Latina Gerardo Stefanelli – Il nostro obiettivo è tutelare i cittadini e i loro diritti. Per farlo, da un lato stiamo recuperando risorse per nuovi investimenti, dall’altro stiamo rivoluzionando la macchina per essere un concreto punto di riferimento per gli utenti. E i canali di comunicazione in questo sono fondamentali”.

Il nuovo logo anticipa la pubblicazione nelle prossime settimane del nuovo sito web che sarà completamente ristrutturato per chiarire all’utente ogni dubbio sul servizio idrico integrato e coinvolgere i cittadini attraverso progetti e iniziative, perché il nostro ruolo è anche quello di educare a una cultura sostenibile.

EGATO 4 Latina: la strada verso il miglioramento della qualità tecnica del servizio idrico è tracciata

Inviata la relazione sulla qualità tecnica del servizio idrico per il biennio 2020-2021 da parte dell’Egato 4 Latina all’Arera. Continua così il lavoro di monitoraggio e di indirizzo dell’Egato 4 Latina sull’operato del gestore.

Miglioramento delle performance di intervento, qualità dell’acqua depurata e smaltimento dei fanghi le punte di diamante del servizio. Sugli altri parametri, individuate le criticità e definite le linee guida di intervento per raggiungere standard sempre più alti.

Dalla relazione sulla qualità tecnica del servizio idrico redatta dall’Egato 4 Latina sull’operato del gestore emergono notizie positive per gli utenti e ampie aree di miglioramento, con alcune criticità che rappresentano delle vere e proprie sfide.

Da sottolineare come già per il biennio precedente l’ARERA – Autorità di regolazione per energia reti e ambiente – abbia riconosciuto sulla base delle precedenti valutazioni premialità per oltre 400 mila euro. I dati del nuovo biennio, che sono stati presentati all’Autorità di regolazione nel nuovo report biennale, rappresentano una riconferma.

“Si tratta di un documento fondamentale per tenere traccia dei risultati del gestore – spiega l’Ing. Umberto Bernola, della Segreteria Tecnico Operativa – e per monitorare la qualità del servizio fornito ai cittadini. Nella relazione sulla qualità tecnica del servizio, infatti, vengono analizzati e monitorati dei fattori prioritari per tutelare i diritti degli utenti e la loro salute, come la qualità dell’acqua immessa in rete, le interruzioni, nonché gli smaltimenti dei fanghi e la depurazione delle acque. A differenza di quanto spesso impropriamente si dica, nell’Egato 4 Latina il servizio idrico si posiziona nelle classi più alte di valutazione per alcuni di questi parametri.”

Ad esempio, riguardo all’indicatore di riferimento M6 sulla qualità dell’acqua depurata, l’Egato è stabilmente in classe B, la seconda migliore considerando che si va dalla Classe A (la più alta) alla Classe E (la peggiore).

“L’Egato 4 Latina punta alla classe A rispetto alla qualità dell’acqua depurata. – spiega l’Ing. Umberto Bernola – C’è da dire che in questi ultimi anni abbiamo dovuto affrontare una sfida: quella di integrare dal 2016 i tre Comuni di Ponza, Ventotene e Sezze che hanno delle problematiche strutturali di lungo corso nei loro impianti di depurazione.”

Il punto di forza di Egato 4 continua ad essere lo smaltimento dei fanghi in discarica. In questa categoria, infatti, l’Arera ha premiato la gestione nel 2018 e nel 2019 per il macro-indicatore M5, ottenendo una premialità di oltre 90 mila euro. Qualità del servizio che è stata mantenuta anche per l’anno 2021, restando in Classe A, ovvero la più alta.

“Guardando al futuro, – aggiunge il Presidente dell’Egato 4 Latina, Gerardo Stefanelli – vogliamo che questo specifico servizio si perfezioni ulteriormente, innovando le modalità di inserimento e registrazione dei dati tramite l’integrazione di sistemi di rilevazione per i quantitativi fanghi e per le percentuali di secco indicate nei rapporti di prova.”

Altro fiore all’occhiello è la gestione delle interruzioni del servizio (parametro M2), che pur posizionandosi in Classe C in realtà ha ottenuto il riconoscimento dell’obiettivo fissato dall’Arera e, quindi, è già sulla buona strada per salire di classe. In particolare qui è stato fondamentale l’apporto della tecnologia che permette di individuare le singole utenze interessate dalle interruzioni, informarle tempestivamente e valutarne gli indennizzi che vengono riconosciuti agli utenti in bolletta.

“Siamo soddisfatti del raggiungimento di questi obiettivi anche perché molte volte gli utenti non li conoscono, e invece stiamo cercando anche di rendere sempre più trasparente e diretta la comunicazione con le persone. Presto ci saranno novità in tal senso. – commenta Stefanelli – Ovviamente siamo consapevoli che bisogna puntare molto più in alto. L’Egato 4 Latina sta lavorando affinché il gestore possa garantire standard appropriati su tutti i parametri che monitoriamo e, soprattutto, migliorare il servizio laddove è indietro. Mi riferisco all’adeguatezza del sistema fognario di cui spesso manca il censimento e al tema delle perdite idriche, su cui abbiamo previsto interventi per oltre 40 milioni di euro tramite il PNRR per passare dal 71% al 45% di dispersione. L’obiettivo resta sempre lo stesso, tutelare i cittadini, monitorando il servizio e guidando gli investimenti strutturali e strategici.”

EGATO 4 Latina guarda al futuro: presentato il piano di richiesta per i finanziamenti PNRR

Digitalizzazione, riduzione degli sprechi, incremento della qualità: gli obiettivi dopo il successo delle bandiere blu

Innovare e migliorarsi, a beneficio del pianeta, del servizio idrico e soprattutto dei cittadini: con questa missione EGATO 4 Latina ha sottoposto un piano di richiesta finanziamenti redatto dall’ingegnere Umberto Bernola, per poter accedere ai fondi del Next Generation EU previsti dal Piano nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), nell’ottica di rilanciare il settore economico nell’era post Covid in una chiave più verde e più digitale.

Il piano, che prevede di completarsi entro il 2025, intende continuare a migliorare il servizio, utilizzando tali fondi come attivatori economici in modo da raggiungere obiettivi ancora più ambiziosi. Gerardo Stefanelli, presidente dell’Egato 4 Latina e promotore di questo progetto, ha spiegato i punti fondamentali sui quali EGATO 4 Latina si sta impegnando.

Avete presentato il PNRR per le reti idriche. Quali sono le aree di intervento considerate?

Gli obiettivi ben si sposano con le finalità per cui nasce questo fondo europeo. Intendiamo integrare le piattaforme digitali implementando le più avanzate tecnologie, completare la distrettualizzazione dell’ATO e soprattutto massimizzare il recupero di dispersioni idriche, avvalendoci anche qui delle metodologie più avanzate e innovative. Per fare tutto questo abbiamo previsto un finanziamento di oltre 40 milioni di euro tramite il PNRR, che si somma ai 12 milioni di euro già ottenuti per Sardellane e Mazzoccolo. Il piano PNRR mira a portare il nostro servizio idrico verso la digitalizzazione e la sostenibilità: abbiamo in mente il modello delle smart cities.

La questione delle crisi idriche da lei citato è tra i punti più scottanti: domanda che tutti vorrebbero farle è “si riuscirà a risolvere l’annoso problema delle perdite?

Si, ma andremo molto oltre. Nello specifico, per quanto riguarda la riduzione delle perdite, la situazione attuale vede un volume disperso pari al 71%; da solo EGATO 4 prevede di far scendere tale percentuale al 55%. Con l’accesso ai fondi del PNRR, contiamo di riuscire a scendere fino al 45%, avvicinandoci sensibilmente agli obiettivi stabiliti da ARERA.

Ridurre le perdite porterà dei benefici ai cittadini?

Assolutamente sì. È fondamentale comprendere che tutti i punti previsti, a prescindere dallo specifico settore di intervento, diventano a loro volta attivatori di benefici del servizio nel suo complesso, arrivando quindi fino alla bolletta degli utenti.

La riduzione delle perdite, ad esempio, influisce con forza sulla quantità di energia consumata: grazie al piano di investimenti PNRR entro il 2026 scenderemo da un consumo previsto di kw orari di 100 milioni ad uno di 89 milioni, che si traduce in un risparmio dal 2023 al 2026 di oltre 7,5 milioni di euro.

Un altro punto focale del piano presentato riguarda la distrettualizzazione. Anche qui, quali sono i benefici per il cittadino?

È presto detto: puntiamo a distrettualizzare circa 2.500 km di rete idrica. Con questa operazione diventerà molto più semplice intervenire su tratti con tubature difettose o vecchie, senza però dover bloccare tutta la rete idrica. In parole povere, è un intervento che settorializza la rete, permettendo di dover chiudere, quando necessario, il servizio idrico solo a zone ristrette, come una sorta di operazione chirurgica. E, come dicevo, intervenire in maniera più focalizzata permette di arginare i danni e soprattutto risparmiare in termini di energia e dispersione.

Parlava di un orizzonte di smart city. Quali gli interventi connessi?

La digitalizzazione e l’innovazione tecnologica sono passi imprescindibili. Solo avvalendoci delle migliori tecnologie e delle metodiche più avanzate possiamo realmente proiettarci verso il futuro. Il risanamento No-Dig, ad esempio, permette di riparare le tubature con una precisione altissima senza dover scavare nel suolo: interventi quindi meno dispendiosi e meno invadenti per il territorio, e quindi per il cittadino. Problemi che vengono individuati, per citare altri punti del nostro piano, con il servizio di smart metering e di pressure management.

Salvaguardare la rete e innovarla, quindi.

Sono azioni che EGATO 4 ha già avviato, ottenendo dei buoni risultati in passato. Tra il 2018 e il 2019 Arera ha infatti riconosciuto alla gestione diverse premialità, soprattutto per quanto riguarda lo smaltimento fanghi in discarica e la qualità dell’acqua depurata.

Il lavoro che stiamo facendo ci ha messi sulla buona strada, noi ora vogliamo spingerci oltre, e i fondi del PNRR sono l’occasione che più ci serviva.

I risultati del cambio di rotta sono sotto gli occhi di tutti, lo testimonia anche l’assegnazione delle bandiere blu di quest’anno.

Si tratta di un risultato che ci ha reso molto orgogliosi, anche per quanto riguarda il rapporto con il cittadino. L’assegnazione delle bandiere blu da parte della FEE ha infatti premiato le politiche degli amministratori locali e anche gli sforzi del nostro servizio idrico. Sabaudia, San Felice Circeo, Terracina, Fondi, Sperlonga, Gaeta, Minturno: tutte le località riconosciute valevoli, infatti, appartengono al territorio da noi monitorato.