Avviso Pubblico per la Nomina del Revisore Unico dei Conti 2025-2027

L’Ente di Governo dell’Ambito Territoriale Ottimale n. 4 – Lazio Meridionale – Latina ha pubblicato un avviso pubblico per la formazione di un elenco di candidati idonei alla nomina del Revisore Unico dei Conti per il triennio 2025-2027.

Oggetto dell’incarico e requisiti di partecipazione

Il Revisore Unico dei Conti sarà responsabile della revisione economico-finanziaria dell’EGATO 4, con incarico triennale per il periodo 2025-2027. I candidati dovranno possedere i seguenti requisiti:

  • Iscrizione all’elenco dei Revisori dei Conti degli enti locali (Regione Lazio) pubblicato sul sito del Ministero dell’Interno.
  • Assenza di cause di incompatibilità o ineleggibilità previste dalla normativa vigente.

Modalità di candidatura

Le domande di partecipazione possono essere scaricate sul portale digitale di Egato 4 (o al PDF che segue la news) e, una volta compilate, devono essere inviate esclusivamente tramite Posta Elettronica Certificata (PEC) all’indirizzo segreteria@pec.ato4latina.it con oggetto: Avviso pubblico per la nomina a Revisore Unico dei conti dell’EGATO n.4 – Lazio Meridionale – Latina per il triennio 2025-2027.

Le candidature dovranno pervenire entro e non oltre le ore 13:00 del 19 febbraio 2025. La documentazione dovrà essere firmata digitalmente o in formato PDF con firma autografa e allegata copia di un documento di identità valido.

Selezione e pubblicazione risultati

Le domande saranno sottoposte a verifica amministrativa e inserite in un elenco di candidati idonei. La Conferenza dei Sindaci dell’EGATO 4 provvederà alla nomina del Revisore Unico e di un supplente.

L’avviso e i relativi aggiornamenti sono disponibili nella sezione “Bandi di gara e contratti” del sito istituzionale www.egato4latina.it.

Per ulteriori informazioni, contattare la Segreteria Tecnica Operativa dell’EGATO 4 ai seguenti recapiti:

Resta ferma la possibilità per l’Ente di modificare, sospendere o revocare l’avviso pubblico per esigenze sopravvenute o normative.

Il dibattito europeo sui Sistemi Idrici Integrati. Stefanelli “tutti concordi sull’allargamento degli ATO”

Stefanelli europa

Dopo la sua partecipazione al confronto in ambito europeo sul Sistema Idrico Integrato negli Ambiti Territoriali Ottimali (ATO), tenutosi il 5 dicembre nella Sala spinelli del Parlamento Europeo di Bruxelles, il Presidente Stefanelli ha rilasciato le proprie opinioni in un’intervista alla stampa.

Presidente, è di ritorno dal convegno organizzato dall’eurodeputato Nicola Procaccini per discutere del futuro dei Sistemi Idrici Integrati. Come è andata?

Molto bene, è stato un confronto interessante, nel contesto che il dibattito sulla risorsa idrica dovrebbe avere, ovvero l’Europa. I sistemi idrici integrati, incluso quello dell’Ato 4, hanno bisogno di essere innovati sia per rispondere all’emergenza climatica, sia per garantire un servizio primario efficiente. Per farlo, però, sono necessari investimenti che le autorità territoriali ottimali non sono in grado di garantire perché ad oggi troppo piccole. L’Europa con i fondi PNRR è arrivata in aiuto, ma non basta.

Cosa servirebbe?
Allargare gli Ato, almeno a livello regionale
. A Bruxelles abbiamo espresso tutti lo stesso parere, sia le parti politiche, che quelle istituzionali, così come quelle tecniche. Ci tengo a sottolineare che non è soltanto una questione di risorse finanziarie, ma anche di risorse umane. L’Egato 4 Lazio Meridionale – Latina sa quanti dipendenti ha? Uno. Eppure in questi anni è riuscito a ottenere più risorse del passato, scongiurare un aumento delle tariffe insostenibile per i cittadini e monitorare l’attività del gestore.

Mi pare di capire che sta chiedendo anche un maggiore riconoscimento del ruolo di Egato 4, corretto?
Non lo stiamo chiedendo noi, riteniamo che sia imprescindibile. Per questo riteniamo che non sia più procrastinabile l’approvazione dello Statuto dell’ente. Lì è scritto a chiare lettere che per assicurare un controllo puntuale sulla gestione del sistema idrico integrato è opportuno che l’Egato si rafforzi con un numero di professionalità maggiore.

Secondo lei più personale vorrebbe dire far crescere il peso dell’Egato 4?
No, non è questa l’equazione da fare. Abbiamo già chiaro cosa occorra e lo stiamo già mettendo in campo. Si diventa protagonisti giocando la partita, non guardandola dagli spalti. Per questo stiamo già organizzando la seconda edizione di OASII, ovvero dell’Osservatorio sui Sistemi Idrici Integrati. Un evento che non ha eguali in Italia, siamo stati noi i primi come Egato 4 a idearlo, proporlo e realizzarlo. Nella prima edizione ricordo che hanno partecipato tutti gli Egato d’Italia e si è discusso proprio dello stato di attuazione degli interventi finanziati con fondi PNRR.

La prospettiva mi pare chiara, però c’è anche un problema relativo al presente: come pensa di migliorare il nostro sistema idrico se ad oggi le risorse sono quelle che sono?
Con una pianificazione ambiziosa e, soprattutto, concordata con i territori. Da gennaio inizieremo proprio come Egato 4 un ciclo di confronti tra Sindaci e gestore su base distrettuale per avere un quadro chiaro dei bisogni, degli interventi e delle risorse necessarie area per area.

La Conferenza dei Sindaci dell’Ato 4 approva adeguamento della tariffa idrica scongiurando aumento del 6% 

La Conferenza dei Sindaci dell’Ato 4 ha approvato l’adeguamento del +3,5% delle tariffe recependo la “Deliberazione ARERA n. 639/2023/R/IDR Metodo Tariffario idrico quarto periodo regolatorio (MTI-4) – Adempimenti conseguenti.” È stato così scongiurato l’aumento del 6% proposto nelle scorse settimane dal gestore Acqualatina.  
 
Sono stati 25 i voti favorevoli su 32. Hanno espresso voto contrario i cinque Comuni di Maenza, Norma, Ponza, Sperlonga e Ventotene, mentre si sono astenuti i due Comuni di Latina e Terracina. 
 
“Ringrazio la Conferenza dei Sindaci – dichiara il Presidente di Egato Gerardo Stefanelli – Con questo voto recepiamo le disposizioni obbligatorie dell’Autorità di regolazione e mettiamo al primo posto la tenuta economica degli utenti. Si è trattato di un lavoro lungo, durato sei mesi. Dal primo momento abbiamo sottolineato come l’aumento proposto dal gestore fosse insostenibile per le famiglie e, soprattutto, immotivato, visto che il futuro sia di Acqualatina che degli investimenti infrastrutturali viene salvaguardato comunque”. 
 
“È un segnale significativo – continua Stefanelli – con il quale l’Egato si è dimostrato compatto e ha confermato l’importanza del proprio ruolo. Tutti i Sindaci hanno dato prova di lungimiranza, anche Latina e Terracina che pur non essendo allineati al 100% con la nostra posizione hanno comunque deciso di astenersi e non esprimere voto contrario. Ora si apre una nuova fase”. 
 
Secondo lo studio e i dati presentati da Egato in Conferenza dei Sindaci, infatti, anche l’aumento contenuto delle tariffe sul periodo 2024-2029 “consente al gestore di proseguire nell’attività di investimento prevista dal Programma degli Interventi e la realizzazione di ulteriori nuovi investimenti finanziati a valere su fondi PNRR e Regione Lazio, finalizzati nel complesso al raggiungimento degli obiettivi di qualità tecnica”. 
 
Nello studio si legge anche che “il nuovo metodo tariffario recepisce per la prima volta in tariffa a partire dal 2024 gli effetti della crisi economica internazionale vissuta a partire dal 2022 e caratterizzata da un significativo aumento dei costi di energia elettrica, delle materie prime e dei tassi di interesse. Il nuovo metodo tariffario consente al gestore di recuperare i maggiori costi sostenuti in anticipo nel biennio 2022-2023; adegua i costi operativi del servizio all’inflazione rilevata nell’ultimo biennio; adegua i parametri finanziari in coerenza con il generale rialzo dei tassi di interesse al fine di dare copertura ai costi sostenuti per la realizzazione degli investimenti”. 
 
“Il nostro lavoro ovviamente non si conclude qui – sottolinea Stefanelli – A stretto giro ritengo opportuno riunire nuovamente la Conferenza dei Sindaci perché il CDA di Acqualatina non si è dimostrato all’altezza del momento storico dell’azienda e del nostro territorio. È evidente di come anche i rapporti tra Egato e gestore si siano incrinati con l’arrivo di Italgas. Abbiamo tutti un obiettivo comune: innovare il sistema idrico integrato e migliorare la qualità del servizio. Possiamo ottenerlo se i Sindaci diventano davvero protagonisti negli interessi dei loro cittadini”. 

EGATO 4: approvati Rendiconto, DUP e Bilancio.  Aggiornata anche nella Carta dei Servizi dell’Ente 

Mercoledì 30 ottobre, la Conferenza dei Sindaci dell’ATO 4 Lazio Meridionale – Latina, convocata dal Presidente Gerardo Stefanelli, si è riunita per la discussione e l’approvazione del Rendiconto di gestione dell’anno 2023, del Documento Unico di Programmazione 2024-2026 e del Bilancio di previsione triennale 2024-2026.  

La Conferenza ha approvato all’unanimità tutti e tre i documenti, oltreché aver aggiornato anche la Carta dei Servizi dell’Ente introducendo delle nuove fasce di indennizzo agli utenti sulla qualità del servizio in conformità alla deliberazione ARERA n. 637/2023/R/IDR

Proprio quest’ultima modifica aggiorna e rafforza le misure a tutela degli utenti, prevedendo tempi e standard di qualità per il servizio idrico. In particolare, sono state introdotte nuove tempistiche e fasce di indennizzo per situazioni di sospensione o disservizio del servizio idropotabile: 

  • Attivazione del servizio di emergenza: in caso di sospensione del servizio di acqua potabile, sia programmata che non programmata, il servizio sostitutivo di emergenza dovrà essere attivato entro 48 ore. Se questo termine non viene rispettato, l’indennizzo varierà in base alla durata del ritardo.
  • Preavviso minimo per sospensioni programmate: per tutti gli interventi programmati che causano interruzione del servizio, è previsto un preavviso di almeno 48 ore. Se il preavviso è inferiore a questo limite, l’indennizzo agli utenti sarà proporzionato alla durata del ritardo. 
  • Durata massima delle sospensioni programmate: la durata massima consentita per una singola sospensione programmata è di 24 ore. In caso di superamento di questo termine, l’indennizzo agli utenti sarà proporzionato alla durata del ritardo. 

“Come al solito, ringrazio la conferenza dei Sindaci per la fiducia accordata sui documenti che sono stati approvati la scorsa settimana – Afferma Gerardo Stefanelli, presidente della Provincia di Latina e dell’Ente -. Un passo in avanti è stato fatto anche con la Carta dei Servizi. Grazie alle modifiche richieste dal Garante, oggi si rafforza il rapporto di fiducia con i cittadini promuovendo una gestione attenta e responsabile delle risorse idriche.” 

Egato 4: l’Assemblea dei Sindaci riunita per discutere del futuro delle tariffe  

Mercoledì 10 luglio, nella sala riunioni del Consiglio Provinciale di Latina, si è riunita per una seconda convocazione in sessione ordinaria, la Conferenza dei Sindaci e dei Presidenti di Provincia. Dopo il disaccordo dei Sindaci sul piano di investimenti presentato dal Gestore nelle scorse settimane, il quale proponeva un’aumento delle tariffe del 10% per i prossimi 4 anno, l’Assemblea si è riunita nuovamente per discutere di un nuovo piano d’azione. 

A presenziare, oltre al Presidente Gerardo Stefanelli, al Segretario Generale della Provincia di Latina, Ferdinando Guarracino e al Dirigente della Segreteria Tecnico Operativa, Umberto Bernola, anche 20 Sindaci e/o delegati dei Comuni di Anzio, Castelforte, Cisterna di Latina, Cori, Fondi, Gaeta, Latina, Maenza, Minturno, Monte San Biagio, Prossedi, Roccagorga, Roccasecca dei Volsci, San Felice Circeo, Sermoneta, Sezze, Spigno Saturnia, SS. Cosma e Damiano, Terracina, Ventotene).

Con la delibera, la Conferenza dei Sindaci si è resa disponibile a: 

  • Applicare un incremento del moltiplicatore tariffario massimo del 3,5% per il periodo 2024-2029, ovvero l’aumento dovuto alla modifica del metodo tariffario trasmesso da ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente)
  • Differire al 31/10/2024 (rispetto al termine del 10 luglio richiesto da ARERA), la data entro cui adempiere alle disposizioni regolatorie, e quindi per approvare un nuovo piano di investimenti sostenibile. 

Al momento del voto, si sono dichiarati favorevoli 22 dei 23 comuni presenti, di cui uno astenuto. 

Nuovo piano di investimenti dal Gestore. Stefanelli: “Vogliamo difendere i cittadini” 

L’intervista a Gerardo Stefanelli, Presidente di Egato 4 Latina, sul piano di investimenti presentato da Acqualatina.

La Conferenza dei Sindaci dell’Ato 4 ha espresso perplessità sulle modalità di finanziamento che Acqualatina ha previsto nel suo piano di investimenti, qual è la sua posizione?

Credo che abbiano ragione. Parlo da Sindaco ma soprattutto da Presidente dell’Ente di Governo dell’Ato 4. Martedì scorso, in Conferenza dei Sindaci, credo che i Sindaci e l’Ente di Governo abbiano dato prova di cosa significhi difendere i diritti dei cittadini esprimendo la loro contrarietà agli aumenti della tariffa previsti dal gestore.

La sua è un’affermazione dura.

No, è un’analisi obiettiva che scaturisce dalle modalità di lavoro di Acqualatina degli ultimi tempi. Italgas (ovvero il socio privato) non può pensare che i sindaci dell’Ato 4 siano soltanto dei numeri per costruire la maggioranza che porti avanti i propri piani. I sindaci difendono gli interessi dei cittadini che li hanno voluti al governo delle loro città. Per questo si sono detti contrari a un piano di investimenti che si regge prevalentemente da un lato sui fondi PNRR ottenuti grazie al lavoro dell’Ente di Governo Ato 4 e dall’altro sull’aumento delle tariffe del 10% annuo per i prossimi 4 anni. Mi sembra un po’ troppo facile fare impresa in questo modo. 

Secondo lei qual è la soluzione?

Non ho la palla di vetro, però sono nelle istituzioni da qualche anno ormai per poter affermare che le soluzioni migliori si ottengono solo ed esclusivamente con il confronto vero e con la concertazione tra le parti. Italgas dimostri prima di tutto di essere in grado di gestire e far fruttare gli investimenti dei fondi PNRR. Anche perché questi investimenti sono vincolati al raggiungimento degli obiettivi. Lo abbiamo già detto in occasione dell’Osservatorio Acque dei Sistemi Idrici Integrati che proprio come Egato 4 abbiamo fortemente voluto e organizzato. 

Il momento storico chiede maggiore responsabilità, è questo quello che sta dicendo?

Una cosa è certa: in questo momento storico non si possono chiedere ulteriori sacrifici ai cittadini, Italgas metta in campo il suo know how e la sua stessa forza economica. Poi c’è un altro aspetto da considerare: negli ultimi mesi tutti i vertici esecutivi di Acqualatina sono stati sostituiti da figure estranee al territorio. Mi spiace se passasse il messaggio che nell’Ato 4 non ci siano professionalità adeguate. Sappiamo tutti che non è così: il gestore è un patrimonio di conoscenze e professionalità che non può far altro che crescere. Responsabilità vuol dire investire anche nel patrimonio umano. 

In conclusione, in quale direzione bisognerebbe andare per un sistema idrico più efficiente?

Sono d’accordo che gli investimenti siano determinanti, ma ci sono anche altre strade. Prima di tutto sarà importante applicare tolleranza zero nei confronti di chi non paga o di chi paga meno del dovuto. I cittadini onesti non possono sempre rimetterci. Su questo tema la tecnologia è di grande aiuto. Così come potrebbe esserlo una sanatoria che permetta di pagare chi ne ha intenzione, magari concedendo piani di rientro più lunghi e sostenibili. L’aumento della tariffa deve essere l’ultima delle soluzioni, non può essere la prima. 

Tutto questo sarà sufficiente per evitare l’aumento?

Se non possiamo evitare l’aumento, certamente abbiamo il dovere di contenerlo il più possibile. È su questo punto che vanno coinvolti Regione e Governo per accrescere la quota di finanziamenti pubblici. Possiamo fare da guida su questo confronto, portarli al tavolo del nostro Osservatorio, allargare la discussione a livello nazionale. Possiamo diventare una best practice, ne siamo tutti consapevoli, ora dimostriamolo ai cittadini.

Egato 4: Statuto e tariffe i primi due passi fondamentali per il nuovo Ufficio di Presidenza 

Egato 4 si prepara per una nuova stagione: il 5 aprile, durante la Prima riunione del nuovo Ufficio di Presidenza, l’Ente ha dato il benvenuto ai tre comuni neoeletti.  Poi, subito a lavoro per i temi più caldi: all’ordine del giorno Statuto e nuovo metodo tariffario

Sabaudia e Aprilia, per la prima volta nella storia, entrano dunque all’interno dell’Ufficio di presidenza dell’Egato insieme a Terracina, che si riconferma per un nuovo mandato. I tre comuni sono stati chiamati fin da subito a partecipare attivamente a uno dei temi più importanti che riguardano il futuro dell’Ente di Governo, che oggi vuole rinnovare dall’interno il proprio Statuto

Su proposta del Presidente Gerardo Stefanelli, infatti, durante l’Ufficio di Presidenza è stato costituito un gruppo di lavoro composto da 5 comuni – Sabaudia, Aprilia, Terracina, Cisterna e Latina, quest’ultima come capofila – i quali dovranno elaborare una nuova proposta del documento da sottoporre all’approvazione unitaria dell’Assemblea dei Sindaci. 

“Il percorso di rielaborazione di un nuovo Statuto è fondamentale per completare il percorso di piena autonomia organizzativa, economica e gestionale dell’Egato come Ente pubblico autonomo – ha affermato il Presidente Stefanelli –. Per questo ho scelto di costituire un gruppo di lavoro, di cui il comune di Latina si farà capofila, in grado di elaborare una proposta che miri a raggiungere gli obiettivi preposti. Nel gruppo non solo “veterani” dell’Ufficio di Presidenza ma anche Sabaudia e Aprilia, che per la prima volta nella loro storia entrano a far parte dell’Assemblea, apportando sicuramente uno sguardo nuovo nell’elaborazione del documento”. 

Tra gli ordini del giorno nella riunione del 5 aprile, anche l’illustrazione del nuovo metodo MTI-4 approvato da Arera per l’elaborazione delle tariffe che dovranno essere approvate entro il 30 giugno e che rimarrà in vigore fino al 2029. In particolare, i sindaci si sono soffermati sul tema della morosità, che sta assumendo proporzioni importanti. È previsto, infatti, che i numeri raggiunti possano apportare un potenziale aumento tariffario del 10%, incidendo anche sulla solidità economico-finanziaria della Società. 

Sul tema, i sindaci si sono detti pronti a tenere sotto controllo la situazione facendo appello anche al Gestore, Acqualatina, per raggiungere un approccio più efficiente. 

Riguardo a questo è intervenuto anche Stefanelli: “Con i sindaci dell’Ufficio di Presidenza porteremo il tema della morosità all’attenzione del Gestore anche, e soprattutto, davanti ai rappresentanti che saranno eletti nel nuovo Consiglio di amministrazione di Acqualatina – e continua –. Vogliamo tutelare gli utenti, prima di tutto; per questo chiederemo loro di prestare particolare attenzione al recupero delle morosità in tempi più rapidi, con l’adozione di nuovi percorsi e strategie gestionali e attraverso un’azione politica che riesca a coinvolgere tutto il territorio.  

 Nuovo Consiglio di amministrazione per Acqualatina. Stefanelli: “Oggi, più che mai, serve un dialogo tra Gestore e Sindaci dell’ATO 4” 

Bilancio

In attesa dell’elezione del nuovo Consiglio di amministrazione di Acqualatina – voto che si terrà il 15 e 16 aprile – il Presidente della Provincia di Latina e di Egato 4, Gerardo Stefanelli, è intervenuto per ricordare l’importanza di sviluppare un rapporto più solido tra la il Gestore del Sistema Idrico Integrato e i Sindaci dell’Ato 4.

A conclusione dei sei anni di mandato, il nuovo Consiglio di amministrazione subentrerà in un momento di transizione importantissimo per la qualità del Sistema Idrico, grazie anche ai 64 milioni di euro dei finanziamenti PNRR che potranno rendere più sostenibile e moderna la gestione dell’intera rete. 

Il territorio dell’Ato 4 detiene ancora una delle posizioni più basse della classifica nazionale in ordine a perdite e a recupero delle morosità e, proprio in merito a tale gap, il Presidente ha sottolineato l’importanza di un cambio di passo nei rapporti interni tra Gestore ed Egato per poter raggiungere gli obiettivi predisposti per il 2026 – tra cui rientra anche una riduzione delle perdite almeno al 55%

“Le trasformazioni che abbiamo davanti richiedono la presenza di un management solido, pronto ad aprire un dialogo con l’Ufficio di Presidenza dell’Egato 4. – Ha affermato Stefanelli – Nei precedenti sei anni, il rapporto tra il Consiglio di amministrazione di Acqualatina e i sindaci dell’Ato 4 è stato completamente inesistente. I sindaci hanno avuto come unico interlocutore l’Egato e sullo stesso hanno riposto esigenze e aspettative che avrebbero dovuto trovare risposta proprio nel Gestore”. 

L’importanza del rapporto tra Gestore e sindaci dell’Ato non è da sottovalutare anche, e soprattutto, per la tutela degli interessi pubblici: i costi inseriti nel Bilancio – e scaricati poi nelle tariffe degli utenti –, infatti, sono accertati e votati proprio dall’Assemblea dei sindaci. 

“Acqualatina è competenza dei sindaci: sono loro che hanno l’onere di intervenire negli indirizzi inerenti alla gestione del servizio – continua Stefanelli –. Intervenire in maniera più efficace prima, attraverso un dialogo tra Gestore e sindaci e tenendo in considerazione gli strumenti che le leggi e lo Statuto della Società mettono a disposizione, è il modo migliore per poter contenere le tariffe”. 

EGATO 4 elegge tre nuovi componenti dell’Ufficio di Presidenza

Latina, 28 marzo 2024 – Sono stati eletti, durante la Conferenza dei Sindaci tenuta giovedì 28 marzo, tre nuovi componenti per l’Ufficio di Presidenza di EGATO 4, l’Ente di Governo per il territorio pontino.  

Il voto, svolto lo scorso giovedì nella sede di Via Costa, ha portato all’elezione di tre comuni della Provincia di Latina: Aprilia, Sabaudia e Terracina. Questi, che insediatesi nell’Ufficio di Presidenza dell’EGATO a partire dalla Conferenza del 5 aprile, saranno chiamati a partecipare alle prossime scelte e azioni che riguardano l’Ente. In particolar modo, parteciperanno al dibattito sull’elezione della presidenza e, soprattutto, all’approvazione della nuova proposta di Statuto. 

Proprio quest’ultimo punto è stato, infatti, tema centrale della Conferenza del 5 aprile, durante la quale è stato istituito un gruppo di lavoro che, nelle settimane a seguire, si impegnerà a definire una nuova proposta di Statuto che dovrà essere presentata e votata dall’intera plenaria. 
A comporre tale gruppo saranno cinque comuni: Latina, Aprilia, Sabaudia, Terracina e Cisterna.

Il Presidente, Gerardo Stefanelli, oltre ad augurare un buon lavoro ai rappresentati dei comuni eletti, ha voluto esprimere la propria soddisfazione rispetto alle elezioni svolte.  

“L’unanimità del voto espresso è il segnale di una volontà condivisa che ci permetterà di affrontare insieme le grandi trasformazioni del sistema idrico integrato – ha affermato Stefanelli –. I prossimi saranno mesi fondamentali per il nostro Ente e la sinergia osservata oggi mi fa essere fiducioso rispetto al futuro. L’Ufficio di Presidenza del 5 aprile è stato un appuntamento importante non solo per dare il benvenuto ai neoeletti, ma anche per aprire la discussione sul nuovo Statuto, un primo passo importante per il futuro dell’Egato e per il miglioramento dei suoi servizi”. 

Durante la conferenza del 5 aprile, all’OdG anche l’illustrazione del MTI-4, il nuovo metodo tariffario della durata di sei anni che riguarderà l’intero territorio pontino e i suoi utenti. 

Giornata Mondiale dell’Acqua 2024: un’occasione per la pace e la cooperazione 

Ogni anno, il 22 marzo, celebriamo la Giornata Mondiale dell’Acqua, un’importante ricorrenza istituita agli inizi degli anni Novanta dalle Nazioni Unite (ONU). L’appuntamento annuale mira a sensibilizzare e ispirare all’azione per affrontare le sfide legate alla crisi idrica e igienico-sanitaria, portando alla luce ogni anno un nuovo tema centrale. 

Per il 2024, il tema scelto è “Leveraging water for peace” (“L’acqua per il raggiungimento della pace”), un richiamo alla necessità di utilizzare la risorsa idrica come strumento per promuovere la pace e la cooperazione internazionale. 

“Acqua e pace”: il tema scelto per il 2024 

In un particolare periodo geopolitico caratterizzato da crescenti tensioni e da cambiamenti climatici sempre più evidenti, l’acqua riveste un ruolo cruciale nel promuovere la pace e la stabilità.  

Più di 3 miliardi di persone nel mondo dipendono dalle risorse idriche che attraversano confini nazionali: sono 153 i Paesi che condividono fiumi, laghi o falde acquifere, ma solo 24 di questi dichiarano di avere accordi di cooperazione internazionale. La scarsità e l’inquinamento dell’acqua possono, inoltre, aumentare le tensioni tra le comunità e i Paesi, rendendo fondamentale una cooperazione transfrontaliera per affrontare le sfide comuni legate alla gestione delle risorse idriche. 

Idrodiplomazia: utilizzare l’acqua come strumento per la pace

L’idrodiplomazia si configura come un approccio strategico che mira a utilizzare la risorsa idrica come mezzo per promuovere la pace e la cooperazione internazionale.  

La cooperazione in materia d’acqua può, infatti, aiutare le popolazioni a mitigare e ad adattarsi a un clima che cambia, insegnando e provvedendo a gestire tali cambiamenti. Solo nel nostro paese, i tragici eventi dovuti alle alluvioni del 2023 sono costati oltre 400 milioni di euro: la cooperazione in materia di acqua rappresenta, in questi casi, fattore essenziale per la salute umana e per la prosperità pubblica e la lotta allo spreco, nonché una resistenza vitale agli eventi meteorologici estremi. 

Ma l’idrodiplomazia deve tradursi anche su piccola scala, per una “piccola pace”, quella delle comunità locali: la risorsa idrica risulta ancora un tema divisivo che, se non divulgato in maniera corretta, può generare conflitto tra cittadini e istituzioni. Ancora troppo scarsa è la conoscenza della gestione idrica all’interno delle comunità, per questo ogni giorno, come Egato, ci impegniamo a rendere quanto più trasparente possibile il miglioramento del Servizio Idrico grazie al contributo sinergico dei cittadini e dell’Unione Europea. 

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