Fonte di vita per specie animali e vegetali, uno dei più importanti ecosistemi della Terra e risorsa costantemente minacciata dall’attività umana: il fiume è molto più che semplice acqua corrente. Le sue funzioni sono notevoli e molto spesso sottovalutate.
Per questo il 14 marzo – come ogni anno dal 1997 – si celebra la Giornata Internazionale di Azione per i Fiumi, durante la quale è fondamentale sensibilizzare sui rischi che li vedono protagonisti, sui benefici che questi possono apportare alle comunità locali e sull’importanza della cooperazione internazionale per la gestione dei fiumi transnazionali.
I benefici apportati dai fiumi
Non ci si interroga mai abbastanza sulle funzioni che i corsi d’acqua possono apportare all’ambiente che ci circonda. Ne sottolineiamo solo alcune tra le più importanti, come ad esempio:
- Presentare un habitat ideale per la vita acquatica: i fiumi si presentano come terreno ottimale per molte specie acquatiche e insetti, creando un’enorme biodiversità che varia in base alla qualità delle sue acque;
- Regolare il clima: la risorsa fluviale riesce a regolare il clima locale attraverso il rilascio di vapore acqueo nell’atmosfera, provocando effetti rinfrescanti sull’ambiente e contribuendo alla formazione di nuvole e precipitazioni. Inoltre, le piante e gli organismi acquatici che ospita permettono la produzione di ossigeno attraverso la fotosintesi, con un conseguente mantenimento di una buona qualità dell’aria;
- Controllare le inondazioni: questo è permesso grazie alla creazione di bacini idrografici naturali, ovvero zone di terreno che riescono a raccogliere e immagazzinare acqua, permettendo di ridurre la velocità di deflusso e prevenendo le inondazioni. Oltre a questo, il fiume riesce a creare delle “aree di attenzione”, ovvero zone di terra a sé adiacenti che possono essere allagate durante le piene per ridurre il flusso di acqua e salvaguardare le zone abitate;
- Fornire acqua potabile: questa rappresenta una delle funzioni più conosciute, ma spesso ne viene sottovalutata l’importanza. Per le zone rurali, infatti, i fiumi rappresentano una fonte di acqua potabile fondamentale per le comunità che le abitano e che non dispongono di ulteriori approvvigionamenti idrici;
- Provvedere alle attività umane: un’attività tanto ovvia quanto fondamentale. I fiumi svolgono un importante sostentamento per le mansioni lavorative. Agricoltura, industria, pesca e turismo fluviale, la risorsa è utilizzata in molti campi, ciò che è importante sottolineare è il corretto utilizzo che deve esserne fatto per evitare gli impatti negativi sul suo ecosistema.
Quali minacce si trovano ad affrontare?
A proposito di impatti negativi, i fiumi vivono oggi circondati da numerosi rischi.
L’inquinamento da sostanze chimiche, rifiuti industriali o acque reflue non trattate è una delle più grandi minacce. Questa, infatti, non ha una ricaduta solo sulla salute di questa risorsa, ma anche su quella della vita che ospita, dei mari in cui sfocia e, non ultimo, su quella delle persone che vivono vicine ad essa.
Un ulteriore rischio presenta il nostro volto, quello umano. L’utilizzo intensivo dell’acqua fluviale nelle mansioni agricole, industriali e urbane ha portato a una vera e propria alterazione dei corsi di acqua naturali. A questo si aggiunge poi il cambiamento climatico, il quale sta causando una maggiore variabilità delle precipitazioni con conseguenti impatti sulla quantità e qualità dell’acqua. La siccità che abbiamo registrato negli ultimi anni ne è la prova: l’esaurimento delle risorse idriche è un problema crescente, soprattutto nelle regioni aride e semi-aride.
Tutto ciò ha, infine, un riscontro sulla biodiversità che vive i fiumi: a causa di tutti i rischi citati, molte specie animali sono oggi a rischio di estinzione.
Che cosa fare per salvaguardare la salute dei fiumi?
Con Egato 4 Latina da tempo valorizziamo i numerosi progetti che tutelano o hanno lavorato per salvaguardare la risorsa fluviale, ma crediamo che l’impegno debba essere quotidiano e debba coinvolgere l’intera comunità globale. Esistono, infatti, molte azioni che un cittadino può svolgere:
- Ridurre l’inquinamento evitando di gettare nell’acqua i rifiuti;
- Ridurre i fertilizzanti chimici e i pesticidi;
- Salvaguardare l’erosione delle sponde promuovendo la piantagione di alberi e arbusti luogo le rive;
- Sensibilizzare l’opinione pubblica attraverso i propri canali e sostenere le organizzazioni ambientaliste che da anni si occupano di salvare queste risorse.
Ricordiamo che il nostro impegno quotidiano può fare la differenza per la salvaguardia dei fiumi e, conseguentemente, delle specie che la abitano e delle città che li affiancano.