Lavori di recupero dispersioni fisiche della rete acquedottistica aree Nord

Accordo di programma per la realizzazione di interventi di miglioramento del Servizio Idrico Integrato. Finanziamento opera con risorse del Piano Operativo Ambiente FSC 2014-2020 –  Sotto Piano “Interventi per la tutela del territorio e delle acque”- Titolo Intervento “Lavori di recupero dispersioni fisiche della rete acquedottistica aree Nord, dell’ATO 4 Lazio Meridionale (Lotto 1, Area Nord, comuni di Anzio, Nettuno e Cisterna di Latina)”.
L’intervento prevede due linee di finanziamento:

                    a.      per € 1.360.800,00 a valere delle risorse del PO Ambiente FSC 2014-2020;

                    b.     per € 2.041.200,00 a valere della tariffa del S.I.I.;

Realizzazione di impianto di dearsenizzazione delle Sorgenti del Carano

L’impianto si avvale di un processo di rimozione dell’Arsenico tramite adsorbimento su idrossido di ferro che, prelevando l’acqua in uscita dai pozzi, permette il trattamento di dearsenificazione di 240L/sec., pari al 60% dell’acqua totalmente disponibile, che va a miscelarsi con il restante 40% non trattato, in modo da ottenere complessivamente acqua con valori di Arsenico entro i limiti di legge. Le peculiarità sono: elevata capacità di rimozione arsenico, rispetto ambientale, semplicità impiantistica e gestionale.

Realizzazione nuova adduttrice idrica Ninfa-Cisterna di Latina

La condotta è stata realizzata in tre stralci, dalle “Sorgenti di Ninfa”, ubicate nel territorio del Comune di Sermoneta, fino al Comune di Cisterna di Latina, allo scopo di miscelare le acque distribuite nel Comune di Cisterna di Latina dal “Campo pozzi di San Valentino” con sensibile contenuto di arsenico, con le acque della sorgente di Ninfa che presentano percentuali di arsenico risibili e comunque nella norma.

Lavori di adeguamento e potenziamento a 15.000 A/E dell’impianto di depurazione di Borgo Piave

L’intervento ha avuto lo scopo di adeguare l’impianto di depurazione di Borgo Piave (LT), al servizio del comune di Latina, per incrementare la potenzialità di trattamento e fronteggiare così i sensibili incrementi nella richiesta dell’utenza, tenendo conto dello stato di conservazione di alcune apparecchiature esistenti. E’ stato così possibile accrescere la potenzialità sino a 15.000 a.e., mediante la realizzazione di nuovi manufatti ed adeguamento e/o trasformazione di altri. Nel primo stralcio è stato effettuato un primo ampliamento a 7.500 a.e.